LA BARRIERA ANTISALE SULL’ADIGE PRESENTATA AL MEETING INTERNAZIONALE DELLA BANCA ASIATICA

Le procedure d’appalto saranno avviate entro l’anno, i lavori inizieranno alla fine del 2026 per concludersi nel 2029, ma la nuova barriera antisale sull’Adige è già un caso di studio internazionale.

L’opera, infatti, progettata dal Consorzio di Bonifica Delta del Po, è stata illustrata nella mattinata di mercoledì 7 maggio dal direttore del consorzio Rodolfo Laurenti in un’affollata sessione tecnica al 58. Meeting internazionale ADB Asian Development Bank che quest’anno si è tenuto a Milano presso l’Allianz MiCo-Milano convention center.

L’evento ha riunito tra il 4 e il 7 maggio rappresentanti istituzionali, manager, ricercatori da tutto il mondo, ministri da 69 paesi tra cui il nostro Giancarlo Giorgetti, capo del dicastero Economia e Finanza: un simposio di massimo prestigio, promosso da una delle principali istituzioni finanziare mondiali, dedicato alle tematiche della sostenibilità, dell’innovazione e della corsa all’adattamento dei territori al clima che cambia.

Ecco, dunque, che la barriera antisale sull’Adige, finanziata con 42 milioni di euro dal Ministero per le Infrastrutture e Trasporti per sopperire a quella già esistente ormai inadeguata a far fronte alle portate del fiume nei periodi siccitosi sempre più severi, rappresenta l’occasione per parlare anche del Delta del Po, territorio unico dal punto di vista idraulico e ambientale, alle prese con interventi, messi in atto dal consorzio di bonifica, fondamentali per la sua sopravvivenza, tra cuneo salino, eventi estremi, subsidenza, in un contesto di continuo cambiamento.

Laurenti, infatti, oltre alle peculiarità tecniche, ha sottolineato la necessità di progettare e agire con tempestività con lo sguardo ben rivolto al futuro, cercando cioè di prevedere scenari ben peggiori rispetto all’attuale, in una situazione climatica sempre in evoluzione.

Il presidente del consorzio Virginia Taschini spiega così la partecipazione all’importante simposio: “Partecipare a iniziative di grande rilievo internazionale è fondamentale per mantenere viva e rafforzare una rete di relazioni con soggetti da tutto il mondo alle prese con problematiche simili alla nostra; ma serve anche a tenere alta l’attenzione internazionale sul nostro fragile territorio e condividere ipotesi di soluzione, sia dal punto di vista tecnico operativo sia dal punto di vista finanziario, perché la tutela del territorio richiede risorse importanti.”

Galleria fotografica (scorri)

Ultimo aggiornamento

9 Maggio 2025, 13:50