Il progetto per la navigabilità nel porto di Pila

Da “la Voce di Rovigo” 25.10.2017

Il Consorzio di bonifica propone un progetto da 1,5 milioni di euro per garantire la navigabilità nel porto per un periodo più lungo.

L’intervento, dopo che la proposta da parte del Consorzio di bonifica è stata giudicata la migliore , riguarderà l’allargamento del canale di entrata passando dagli attuali 30 metri a 70 metri e una profondità che passerà da 3,5 metri a 4,5 metri. Questo il progetto ritenuto migliore per risolvere le problematiche del porto di Pila.

Ora ci saranno però due strade da seguire affinché il progetto vada a buon fine; la prima è quella di reperire la copertura finanziaria con lo scopo di iniziare e portare a buon fine i lavori. La seconda sarà richiedere una serie di autorizzazioni per poter operare ed intervenire in quella zona. Inoltre bisogna tenere conto delle necessità dei pescatori che , al momento, hanno difficoltà con la navigabilità precaria del porto.




L’acqua salata invade i fiumi in secca

Da “la Voce di Rovigo” del 26.07.2017

Non è bastato lo scossone di pioggia di lunedì, né quello – più forte – di martedì scorso, per cambiare una situazione ormai seriamente compromessa.

Adige e Po sono in secca. A Pontelagoscuro, nella centrale di rilevazione di fronte a Santa Maria Maddalena, alle 15 di martedì 25 luglio si registravano 6 metri e 39 sotto lo zero idrico. 

Ancor più grave la situazione dell’Adige: a Badia mancano 4 metri e un centimetro d’acqua; a Boara tre metri e 63 centimetri; a Cavarzere valore sotto lo zero per due metri e sei centimetri.

E il direttore del Consorzio di Bonifica Delta del Po Giancarlo Mantovani spiega: “Per i prossimi otto-dieci giorni non sono previste piogge, per cui la portata non potrà che diminuire e in tal caso aumenterà la lunghezza di ingressione del cuneo salino, che con una portata di 330-350 metri cubi al secondo interesserà anche la centrale di potabilizzazione di Ponte Molo”.




Consorzio Delta del Po, bilancio finalmente positivo

da ‘La Voce di Rovigo’ 13.07.2017

Soddisfazione del presidente Adriano Tugnolo. Trasferimenti regionali assestati, pagamento degli arretrati e niente mutui.

L’assemblea del Consorzio di Bonifica Delta del Po di Taglio di Po ha approvato il bilancio consuntivo dell’esercizio finanziario 2016.

Si tratta del terzo conto consuntivo dell’amministrazione Tugnolo, sicuramente il più significativo in quanto contiene al suo interno almeno tre elementi di grande rilevanza.

Il primo di questi è il fatto che il bilancio del Consorzio non è ormai più legato, come in passato, ai flussi altalenanti dei finanziamenti della Regione del Veneto: il contributo regionale per la manutenzione e l’esercizio degli impianti idrovori e irrigui si è assestato, nel 2106, a 124mila euro.

Per dare la misura dello sforzo che il Consorzio ha dovuto sostenere in questi anni, il presidente Adriano Tugnolo ha ricordato che il consuntivo 2010 portava un contributo regionale di ben 1.254.000 euro.

“Un altro elemento positivo di questo consuntivo 2016 – spiega Tugnolo – è il grande impegno economico che questa amministrazione ha voluto compiere verso tutta l’attività dimanutenzione e salvaguardia del territorio anche con il rinnovo parco mezzi meccanici”.

“E’ stato compiuto uno sforzo maggiore verso la manutenzione della rete, dei manufatti e degli impianti di sollevamento e verso una puntuale attività di diserbo, il tutto volto a tenere elevato il livello di efficienza della nostra rete idraulica con un investimento ulteriore rispetto alla media delle precedenti annualità di circa 650mila euro”.




L’allarme siccità diventa permanente Po in forte calo, l’agricoltura soffre

Intervista al Direttore del Consorzio di bonifica Delta del Po Ing. Giancarlo Mantovani.

Da “Avvenire” domenica 18 giugno 2017

I grandi laghi alpini sotto del 60 per cento e la neve «già finita»

L’inchiesta Secondo l’Associazione Nazionale Bonifiche Italiane, «la disponibilità d’acqua nel Nord del Paese è praticamente dimezzata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno»

A detta degli esperti, le piogge degli ultimi giorni non hanno modificato lo scenario creato da mesi e mesi di siccità. Attualmente
la disponibilità media dei grandi laghi alpini è sotto del 60% e la copertura nevosa delle montagne lombarde è talmente esigua che lo Snow Water Equivalent, l’indice che definisce la quantità di acqua che si otterrebbe sciogliendo gli accumuli nevosi, si è azzerato…».
Questo scrivevamo nella primavera scorsa, a dimostrazione del fatto che la siccità è un fenomeno ormai strutturale. Ciò non significa che, ad ogni sussulto idrometrico del Po ci si trovi in allarme rosso: se nell’aprile del 2016 gli spessori di neve al suolo erano molto al di sotto della media degli ultimi 25 anni, tra ottobre e novembre abbiamo avuto delle precipitazioni sufficienti a rendere la situazione gestibile, sempre che Giove Pluvio adesso sia generoso.

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Delta del Po News Mese di Maggio 2017

E’ stata pubblicata la rivista Delta del Po News del mese di Maggio 2017.

E’ possibile leggerla nella sezione: Rassegna stampa a cura dell’ANBI Veneto (clicca qui)

In alternativa consultarla e sfogliarla cliccando qui 




Rischio alluvionale: lo temete? Rispondete ad un questionario dell’Università di Padova

Indagine sulla percezione del rischio e sul livello di preparazione ad affrontare eventi alluvionali

Il gruppo di ricerca del Dipartimento “Territorio e Sistemi Agro-Forestali” dell’Università degli Studi di Padova coordinato dal Professor Paolo Tarolli sta conducendo un’indagine per conoscere le opinioni e i comportamenti delle persone residenti in Veneto riguardo eventi alluvionali.

Questo questionario è stato redatto esclusivamente per finalità di ricerca scientifica. Non ha alcuna finalità collegata alla valutazione, di qualsiasi tipo, delle persone o alla commercializzazione di prodotti finanziari. I risultati saranno elaborati in forma anonima e nel rispetto del nuovo “Codice in materia di protezione dei dati personali” (D. Lgs. 196/03). Tutte le informazioni individuali saranno trattate in maniera aggregata, in modo tale da non essere in alcun modo riconducibili alla persona che ha compilato il questionario.

La ricerca si inserisce in un progetto che riveste grande importanza, il cui risultato potrà effettivamente essere di aiuto per una futura gestione sostenibile del nostro territorio.

Se desideri rispondere al questionario clicca qui